Giosuè 2:1-24
La haftarà di questa settimana narra la storia delle spie inviate da Yehoshua (Giosuè) ad esplorare la città di Yerichò, prima dell’entrata degli Israeliti nella Terra Santa. Questo è un punto in comune con la parashà della settimana che descrive come, anni prima, Moshè mandò dodici spie per esplorare la Terra Santa.
Yehoshua inviò due spie a Yerichò, dove alloggiarono in una locanda ubicata nelle mura della città e gestita da una donna di nome Rachav. Il re venne a sapere della loro presenza e mandò a chiamare Rachav chiedendole di consegnare i suoi ospiti. Rachav rispose che i suoi ospiti avevano già lasciato la città, in realtà ella li aveva nascosti sul suo tetto.
“E lei disse agli uomini, so che D-o vi ha dato la terra e che il vostro terrore è caduto su di noi e che tutti gli abitanti della terra si sono sciolti via a causa vostra. Poiché abbiamo sentito come D-o ha prosciugato l’acqua del Mar Rosso per voi quando siete usciti dall’Egitto; e ciò che avete fatto ai re degli Emoriti che si trovavano sull’altra sponda del Giordano, Sichòn e Og, che avete completamente distrutto”.
Su richiesta di Rachav, le due spie le assicurarono che sia lei che la sua famiglia non sarebbero stati danneggiati durante la conquista di Yerichò, a condizione che essa avrebbe legato un filo scarlatto fuori dalla sua finestra. Questo sarebbe stato un simbolo che la sua casa è un porto di rifugio sicuro.
Rachav aiutò gli uomini a scappare tramite una corda abbassata dalla sua finestra e disse loro come nascondarsi da evantuali inseguitori. Le spie scapparono e fecero rapporto a Yehoshua.
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