Re I, 1:1-34
La haftarà, tratta da il Libro dei Re, narra fatti avvenuti nella vecchiaia di re David (Questo costituisce il legame con la parashà). Innanzitutto dice di come il re non riuscisse a riscaldarsi per quanti indumenti caldi gli provvedessero. La soluzione cui giunsero coloro che gli erano vicini fu che si cercasse, dunque, una ragazza vergine che stendendosi con lui lo riscaldasse. Egli non si unì mai, tuttavia, a lei.
Adonija, figlio di David e di Chagghith, rimasto il maggiore dopo la morte di due fratelli, nel frattempo si vantava prematuramente proclamando che sarebbe stato re. Si creò alleanze con il generale Joav, nipote di David e con il sacerdote Evjathar e fece scannare ovini e bovini per un banchetto regale, al quale non invitò Nathan il profeta né Salomone e i suoi fidi. Tutto ciò fu riportato a Bath Sheva, madre di Salomone, che si recò da David ponendolo davanti al fatto compiuto ed esortandolo, nel contempo, a mantenere e dichiarare pubblicamente quello che le aveva giurato nel nome del Signore, cioè che Salomone sarebbe stato re dopo di lui. Anche il profeta Nathan si recò presso David per esporre l’accaduto e domandarne spiegazione. Il re allora fece chiamare Bath Sheva e le rinnovò il giuramento che le aveva fatto nel nome del Signore D-o di Israele.
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