Il Sign-re chiama Moshè alla Tenda e gli trasmette le leggi dei sacrifici e le offerte animali e farinacee portati nel Santuario. Essi includono: l’olà, l’offerta ascendente che viene interamente bruciata sull’altare.
Cinque tipi di offerte farinacee, minchà, preparate con farina fine, l’olio d’oliva e l’incenso. Il shelamìm, l’offerta di pace, che veniva mangiata da colui che portava l’offerta dopo aver bruciato alcune parti sull’altare e averne date altre ai sacerdoti.
I vari tipi di offerte chatàt, che vengono portate per espiare dei peccati commessi involontariamente dal Sommo Sacerdote, dalla comunità, dal re o da qualsiasi ebreo. Infine, l’asham, il sacrificio della colpevolezza viene offerto da chi ha preso una proprietà del Santuario, da chi è in dubbio se ha commesso un peccato o meno o da chi ha giurato il falso per defraudare il prossimo.
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