D-o ordina ad Abramo di allontanarsi dal suo paese di nascita e dalla sua famiglia per stabilirsi in un’altra terra, dove i suoi discendenti sarebbero diventati un popolo grande, glorioso e benefico ali uomini. Abramo partì con la moglie, Sarai, con il nipote, Lot, con i loro averi e con la carovana dei dipendenti. Si diresse verso la terra di Canaan, che percorse, in varie tappe, da Shekhem sopra Gerusalemme fino al Neghev.

La carestia che regnava in quei luoghi, lo costrinse a scendere in Egitto, dove Sarai, a causa della sua grande bellezza, attrasse gli sguardi dei cortigiani che la rapirono e la condussero a corte. In seguito a tale gesto, il re, colpito da gravi piaghe, la restituì al marito scusandosi.

Risalito nel Neghev, le liti frequenti tra i pastori di Abramo e quelli di Lot, convinsero i due a separarsi e fu lo zio che lasciò al nipote la scelta della regione in cui stabilirsi. Lot scelse il litorale del Giordano, ricco di pascoli, e pose le sue tende nelle campagne della regione di Sodoma.

Abramo, dopo un lungo viaggio nel paese, si stabilì nei dintorni di Hevron.

Nel corso di una guerra tra due coalizioni di re, Sodoma fu saccheggiata e Lot fu fatto prigioniero. Alla notizia della cattura del nipote, Abramo armò i suoi servi e, dopo una rapida marcia notturna, liberò Lot e la sua gente, ricevendo i ringraziamenti del re di Sodoma e la benedizione di Malkizedeq, re di Shalem.

Nonostante le ripetute promesse da parte di D-o, Abramo non sapeva consolarsi per la mancanza di un erede. Preoccupata della sua sterilità, allora, Sarai concesse al marito come seconda moglie la schiava egizia Hagar, che però, avendo mostrato durante il periodo del concepimento e della gestazione di non avere il rispetto dovuto nei confronti della prima ed essendo stata per questo maltrattata, fuggì. Poi, però, su consiglio di un angelo, decise di far ritorno alla casa di Abramo e a sottomettersi a Sarai.

Hagar diede alla luce un maschio a cui fu posto il nome di Ismaele.

In una nuova apparizione, D-o riconfermò la promessa fatta ad Abramo ordinandogli, poi, di compiere il rito della circoncisione che il patriarca effettuò su se stesso, sul figlio Ismaele e su tutta la sua gente. D-o disse ad Abramo che, nonostante egli avesse già cento anni, e la moglie novanta, avrebbero avuto un figlio, cui avrebbe dovuto porre il nome di Yitzchak.

Tratto dal sito Cyberdrasha.it